Ginostra

Ginostra Isole EolieIl piccolo villaggio di Ginostra, situato nella parte sud-ovest dell’isola di Stromboli, fino a pochi anni fa deteneva il record del porto più piccolo al mondo: il Pertuso (il buco), incastonato tra le rocce, permette l’accesso solo ad una barca per volta e ospita solo 3 piccole imbarcazioni, le altre vengono tirate a secco con l’ausilio delle caratteristiche falanghe, travi di legno in cui la ciglia delle barche viene fatta scivolare sopra.L’approdo per le grandi barche era impossibile, veniva effettuato tramite la tecnica marinara chiamata “rollo” in cui una piccola barca, solitamente a remi, raggiungeva l’altra imbarcazione fuori dal porto caricando merci e passeggeri per poi strabordarli a terra. Questa operazione, spesso impossibilitata dalle condizione atmosferiche, isolava il paesino anche per lunghi periodi.

Nel 2004 il vecchio porto è stato ampliato per accelerare le operazioni di evacuazione in caso di calamità naturale, nonostante tutto, l’opera ha preservato il paesaggio ed il piccolo porto. Nello stesso anno il paesino è stato collegato con la rete elettrica ed è stata eseguita la costruzione di una cisterna approvvigionata da una nave che proviene da Napoli; fino ad allora l’energia elettrica era alimentata da pannelli solari e da generatori a scoppio, le acque totalmente assenti nell’isola erano raccolte dai tetti delle case per convergere in una cisterna di cui ogni abitazione era munita. Al paesino soprastante si arriva tramite una ripida mulattiera che conduce ad una piazzetta dove risiede un monumento ai caduti della seconda guerra mondiale. Alla piazza si snodano le due stradine dell’isola, una conduce alla chiesa e l’altra alla spiaggia di Lazzaro. Il paese, che conta una trentina di residenti avvezzi alla solitudine e alla tranquillità, si distende su un ripido pendio in cui le poche case, tutt’oggi, mantengono l’architettura eoliana tradizionale intatta. Per coloro che amano la pace e la tranquillità questo è un vero paradiso, gli unici rumori percepiti sono quelli del vento, del mare e lo sbattere degli zoccoli del mulo, unico mezzo di trasporto dell’isola, che conduce le merci attraverso la ripida mulattiera dal porto al centro abitato.

 

Le spiagge di Ginostra

La costa nei pressi del paesino è rocciosa, non esistono vere e proprie spiagge ma ciò non toglie il piacere di tuffarsi nelle pulitissime acque trasparenti del luogo. Sono tre i punti dove è possibile fare il bagno:

  • sotto la chiesa potete percorrere un sentiero che conduce ad un angolo roccioso immerso in un mare spettacolare color cobalto;
  • nella zona del porto delle piscine naturali incastonate nelle roccia creano uno scenario fiabesco dove è possibile immergersi in acque cristalline;
  • la terza spiaggia è quella di Lazzaro dove un vecchio scivolo di alaggio conduce comodamente a mare.

I fondali regalano esperienze uniche a coloro che amano le immersioni; a Lazzaro un arco sommerso fa da cornice ad una vegetazione rigogliosa. Nella zona antistante la chiesa, alla profondità di 15/20 metri, vi è un relitto di una vecchia nave militare. I fondali dell’isola sono popolati da cernie, occhiate,murene, polpi e ricciole, inoltre, se sarete fortunati, dalla riva potrete vedere il passaggio di capodogli, delfini e pesci spada.

 

 

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